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L’alba del transumanesimo. Il nuovo libro di Emanuele Franz

| Redazione |

Esce oggi per i tipi della Audax Editrice di Moggio Udinese il libro “Le origini del Transumanesimo. Da Zoroastro a Davos” dello scrittore, filosofo e storico delle religioni Emanuele Franz. Il libro, singolare per la sua foggia, contiene una prefazione di Friedrich Nietzsche, sì, proprio il filosofo tedesco a noi tutti noto, che l’autore Emanuele Franz dichiara di aver “incontrato” in una visione a Venezia il 26 marzo (giorno di San Emanuele) e di aver ricevuto da questi sotto dettatura un suo intervento sul concetto di “oltre uomo”, proprio nella città dove Nietzsche ha vissuto saltuariamente dal 1880 al 1887.

Il concetto di transumano (letteralmente -oltre l’uomo-) sembra all’apparenza un concetto legato alla modernità, essendo spesso associato alle possibilità della tecnologia di integrare la macchina alla vita quotidiana per “potenziare” la vita e tale quindi da ridefinire il concetto che abbiamo di “uomo”. Tuttavia in questo lavoro di ricerca filosofica, Emanuele Franz fornisce una chiave di lettura inusuale: l’ipotesi è che la tendenza moderna all’iper digitalizzazione, alla supremazia della tecnica sull’etica e alla scorporazione dell’uomo in voto a una dimensione più “energetica”, trovi il suo fondamento originario nel dualismo, ovvero in una visione del mondo che ha origine quasi tremila anni fa con il profeta Zoroastro, poi continuata nei Manichei, Gnostici, Catari, Rosacroce e altri movimenti eretici. Questo dualismo consiste nel ritenere il corpo un male da superare, da sopprimere in voto a una dimensione più veritiera fatta di pura energia, ovvero digitale.

Il testo contiene, tra le altre, una intervista inedita al filosofo francese Alain De Benoist, ha 140 pagine per 18 euro di copertina, e può essere ordinato al sito dell’editrice www.audaxeditrice.com.

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