Il fascino dimenticato dell’edicola
Un settore in Italia sta ormai scomparendo praticamente nel silenzio e nell’indifferenza generale, vale a dire quello delle edicole. Nel nostro paese ormai ogni anno chiudono infatti centinaia di queste attività ed è praticamente fatto assodato che, nel giro di pochi anni, scompariranno del tutto (eccezion fatta per chi le abbina ad un bar o a un tabacchi, che di fatto però ne diventano il fulcro quasi totale dell’attività). Oltre al drammatico contraccolpo sulle finanze e sul lavoro di migliaia di famiglia che se ne sono occupate magari per decenni, oggi parleremo del baratro culturale che la chiusura di queste attività porta con sé.
I media infatti si preoccupano solo della crisi dell’editoria, ma questo è un falso problema: i quotidiani e i periodici della grande distribuzione sono tutti in mano a pochi grandi gruppi che permettono loro di andare in stampa anche (se non soprattutto) grazie ai fondi pubblici che vengono elargiti con generosa munificenza da parte di governi di ogni colore. E, pure se un giorno non dovessero più uscire su supporto cartaceo, li manterremmo comunque noi grazie all’online.
UN CHIOSCO DI MERAVIGLIE (E DI SORPRESE)
Ma il fascino dell’edicola è qualcosa di magico e unico che purtroppo le nuove generazioni non possono più comprendere, non certo per colpa loro. Da bambino iniziavi ad instaurare un rapporto di fiducia con l’edicolante che capiva i tuoi gusti e ti consigliava pubblicazioni che magari nemmeno conoscevi. Ricordo ancora il fascino di tornarmene a casa con il mio “Guerin Sportivo” fresco di stampa o di recuperare qualche oscura rivista di wrestling per conoscere nuovi lottatori che in Italia non si vedevano in tv. Poi da adolescente comprare “Supertifo” per sapere cosa succedeva nelle curve di tutta Italia e scambiare corrispondenza anche con ragazzi europei, prima di buttarmi a capofitto nella lettura di qualche giornale specializzato in musica punk e metal o che mi desse consigli su abbigliamento e cinema.
Per me e quelli della mia epoca le edicole erano il nostro internet e l’edicolante di fiducia il nostro motore di ricerca, la nostra home page dalla quale aprirsi ad un mondo magico e misterioso.
Ci mancheranno immensamente.
Nato nel 1975 a Brescia, è cresciuto tra Bergamo e Milano prima di appendere il cappello a Verona. Ama il calcio, il wrestling, il golf ed il cricket. Oltre alle sottoculture un tempo giovanili.
Scrive per professione e fa il dj per passione.
Collabora con Il Primato Nazionale e Tuttowrestling. È autore del libro Vivere Casualmente.
Crede che non ci sia un domani ma è pronto ad essere smentito.